Rejas intende giocare "a specchio" contro l'Udinese, presentando uno schema 3-5-2 analogo a quello di Guidolin. Sarà uno schieramento basato sulla velocità e sulle forze fisiche più fresche, con una inedita difesa a tre: Diakité - Dias - Radu, con il rientro quanto mai atteso di André Dias.
La ricca mediana a 5 comprende da destra il cursore Cavanda e poi Gonzalez- Ledesma - Lulic - Sculli, mentre l'attacco a due sarà formato da Rocchi e Klose.
Reja intende concedere un turno di riposo ai due giocatori che , sul piano fisico, in questo momento hanno dei problemi di freschezza, Hernanes e Cisse, per i quali ci sarà eventualmente qualche squarcio di gioco nella ripresa.
La presenza di Cavanda in mediana fa pensare che, al bisogno, si può tornare al classico 4-4-2 scalando appunto il ragazzo fra i terzini e lasciando Gonzalez libero di spaziare sulla destra.
Comunque la si voglia girare, sarà una partita giocata molto sullo scacchiere tattico: Reja e Guidolin, maestro e allievo, si temono e si stimano moltissimo a vicenda, anche se poi sul campo saranno i Klose e i Di Natale a poter decidere tutto. Qualcuno ha parlato perfino di un possibile scambio a gennaio fra i due giocatori, ma siamo lì, anzi sarebbe la Lazio a rimetterci, perché oltre al gol, conta quell'intelligenza tattica che Klose possiede a meraviglia, e il grande prestigio personale di Miro, che è quel qualcosa in più che sta facendo grande la Lazio.
Sarà gran festa anche per l'aquila Olimpia, per la quale tutti auspicano di avere presto uno stadio tutto suo per sentirsi veramente di casa e padrona dei suoi voli.
Questi tre punti, se dovessero finire nel carniere della Lazio, consentirebbero ai biancocelesti non solo di scavalcare l'Udinese, ma anche di fare un pensierino per la testa della classifica.
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