Niente da fare col Chievo, confermatosi bestia nera per la Lazio. La squadra del ciociaro Di Carlo si è gettata all'assalto fin dal primo minuto, mettendo spesso i difficoltà la difesa laziale. Per fortuna, il piede dei vari Pellissier e Thereau erano poco centrati, e al resto ha pensato un ottimo Bizzarri, che ha salvato due volte la sua rete.
Nella ripresa la Lazio, che non aveva mai tirato in porta, si è un po' svegliata con l'innesto di Gonzalez al posto di uno stanco Hernanes, e con Rocchi al posto di Cisse, che neanche stavolta ha dimostrato di essersi svegliato dal suo lungo periodo di magra.
Il Chievo lentamente si è stretto nella sua area, accusando fatica per il grande attaccare del primo tempo. Nel finale è entrato il solito Kozak, dal quale si aspetta sempre l'impossibile miracolo negli ultimi minuti. Kozak ha preso il posto di Konko, la squadra si è spinta tutta all'assalto, e finalmeete è arrivato qualche tiro insidioso da parte di Klose e di Lulic: troppo poco per poter pretendere di piegare un Chievo battagliero fino al novantesimo.
Mancata dunque un'altra occasione d'oro per rimanere a portata di Milan e Juventus: ora siamo indietro di quattro punti, e con avversari come i rossoneri e i bianconeri c'è poco da sognare, se non una possibile rimonta sull'Udinese che è l'unica ad essere rimasta a portata di mano.
Comunque buone vacanze, nella speranza che chi si sentiva stanco si riprenda, e che la squadra tutta riprenda fiato e si dia quello slancio che sarebbe necessario per lottare fino in fondo per traguardi importanti. Magari poi la Befana potrà portarci anche il regalo di un acquisto nuovo, già fin dal prossimo appuntamento del 7 gennaio con Siena-Lazio. Una trasferta, finalmente!
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