Basta piangere sul latte versato: prendiamoci questi tre punti e ricominciamo a marciare. Non sarà facile, contro il Cagliari: ma la Lazio all'Olimpico sa farsi rispettare, solo la Fiorentina ha resistito sullo 0-0, per il resto tre vittorie: 2-1 all'Udinese, 3-0 al Chievo, 3-1 al Catania, oltre all'1-0 al Legia in Europa League, e se risaliamo indietro al campionato scorso, troviamo anche un 2-0 alla Sampdoria e un bellissimo 6-0 al Bologna. Dunque l'Olimpico è davvero il nostro regno, e in queste ultime partite abbiamo segnato anche la bellezza di 17 reti in appena 7 partite. Non è vero, dunque, che la Lazio non sappia segnare. E se proprio vogliamo, ricordiamoci che in quel 6-0 al Bologna Miro Klose mise a segno una clamorosa cinquina.
Torna Klose, torna il gol, la Lazio torna a vincere e a segnare, forse la crisi passerà, forse potremo cominciare a risalire delle posizioni in classifica, assestandoci in vista di una possibile e durevole rimonta. Dopo l'incontro col Cagliari, mercoledì la verità potrà venire dal Meazza, dove incontreremo un Milan ansioso quanto noi di rimettersi in sesto e di riprendere il cammino degno di una grande squadra.
Oltre a Klose, domenica sera aspettiamo belle novità dai giovani Perea, Keita e Felipe Anderson, che sono gli elementi sui quali contiamo per rilanciarci sia in campionato che in Europa League. Lotito, Tare e Petkovic hanno fatto piazza pulita dei Kozak e degli Zarate che tanto ci avevano illuso in passato con i loro gol, ed hanno preferito puntare sulla freschezza atletica e sulla giovinezza di questi ragazzi selezionati con tanta cura e con tanta preveggenza. Dovranno essere loro il nostro futuro, e ad essi va la nostra fiducia. Così come è venuta, alla svelta la crisi passerà. Basta riprendere lo slancio e crederci.
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