Se potesse, Miro Klose vorrebbe sempre una Lazio a due punte.
- Con Floccari o con Perea, il mio gioco in avanti viene senza dubbio potenziato e la Lazio riesce a produrre più gol. Nella ripresa contro il Cagliari, con Perea mi sono trovato a meraviglia e i risultati si sono visti. E' passato il periodo nero, e torneremo a far gol con buona frequenza. Dobbiamo soltanto risalire in classifica -
Il problema del gol, quando Klose c'è, la Lazio non lo avverte più. Ma da solo Klose non basta, e avere una seconda punta valida a disposizione è una grande risorsa in più. Floccari la parte sua la fa sempre, anche quando non segna si rende utile, copre bene gli spazi, difende la palla e sa farsi apprezzare anche nella fase difensiva. Ma la rivelazione è Perea. Finora ha giocato poco, però non ha mai deluso, dimostrando un'autorità di gioco sbalorditiva per i suoi venti anni. Con il fisico poderoso che si ritrova, la sua strada non può essere che in ascesa, e il gol segnato a Bergamo, che ci fece agguantare l'illusorio pareggio, potrebbe essere il primo di una lunga serie.Perea ha bisogno di giocare con continuità per imporre la personalità del suo gioco. Il fatto che Klose ne abbia apprezzato le qualità è molto importante per il ragazzo colombiano.
Petkovic finalmente, quest'anno, appare deciso a valorizzare i giovani, e Perea, Keita, Felipe Anderson e Cavanda stanno a dimostrarlo. Quando questi giovani, e ce ne sono tanti altri come Elez, Antic, Tounkara, Berisha, Vinicius, arriveranno a maturazione, forse la Lazio non avrà più bisogno di andare a caccia di acquisti se non per qualche rinforzo più importante. Ma bisogna proseguire con molta costanza e fiducia sulla strada intrapresa.
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