Piangevamo per la difesa, ma alla fine la Lazio si è accorta che qualcosa non va proprio nel settore opposto, l'attacco. La difesa, infatti, partita malissimo col 4-0 in Supercoppa e ricaduta pesantemente sul terreno della Juve in campionato (4-1), con la bellezza di otto gol in due partite alle spalle di Marchetti, piano piano ha saputo riprendersi e risalire la china. Nelle restanti otto partite di gol ne ha subiti altri nove, di cui tre a Tre ...bisonda. Undici gol in tre partite, ma poi solo sei nelle restanti sette, con un paio d'incontri chiusi a reti inviolate (col Chievo e con la Fiorentina). Pur con gli uomini ridotti al minimo indispensabile, tanto da dover richiamare Lulic indietro, la difesa della Lazio ha cominciato ad ingranare e sicuramente, alla fine, coi rientri di Radu, di Konko e di Biava, la ritroveremo tra le migliori.
Ma, guariti da un male, la Lazio è caduta del male opposto: il mal di gol. Perduto Klose per un paio di mesi, la Lazio ha dimostrato di non saper più segnare. Su dieci incontri, ben tre volte non è andata a bersaglio: Juve in supercoppa, l'amarissimo derby, il bianchissimo Lazio-Fiorentina. In dieci gare, sono arrivati appena quindici gol, di cui solo tre degli attaccanti (Klose uno, Floccari due), e dieci da centrocampisti e difensori: Candreva tre, Hernanes tre, Lulic due, Onazi uno, Ederson uno, Cavanda uno, Dias uno. I giovani e promettenti Keita e Perea ancora a zero.
A Bergamo, rientra Klose. Con lo schema dell'unica punta, come sperare di guarire dal mal di gol? Forse affiancandogli Floccari fin dal primo minuto le cose migliorerebbero. In questi ultimi giorni la Lazio sta provando addirittura il tridente, inserendo Perea o Keita accanto ai due cannonieri più quotati, che sanno di avere solo questa stagione a disposizione essendo in scadenza di contratto. Ora o mai più Klose e Floccari potranno sperare di dare la scalata alla classifica dei cannonieri della Lazio, che per ora vede Hernanes a quota 40, Klose a quota 32 e Floccari a quota 30, lontanissimi dai 100 di Tommaso Rocchi.
Per Klose e Floccari, dunque, l'ora del gol è arrivata. Ora o mai più. E con i loro gol, la Lazio deve sperare di guarire da un altro grande male: quello di non saper più vincere in trasferta.
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