- Un disegno particolare? - Roberto era un po' perplesso. Non aveva idee speciali, lui: se la cavava solo con le cose normali.
- A me piace molto progettare disegni interessanti per il ferro battuto, e poi lavorarci su - disse Damiano. - Se viene domani, sindaco, le faccio vedere un abbozzo, e sono convinto che le piacerà -
La sera il nuovo lavoratore chiese a Roberto di potersi mettere subito a disegnare un progetto. Nella sua stanza c'era un robusto tavolino, e lui si procurò fogli da disegno e matite. Nel giro di due ore aveva già preparato uno schema di disegno compatibile col ferro battuto, lineare ed elegante nello stesso tempo: un festone che, ripetuto a distanza di due metri, poteva coprire tutta la lunghezza prevista, un perimetro di oltre mille metri intervallati da due originali cancelli, uno principale d'entrata e uno secondario di uscita. Proprio un bel lavoro. Roberto subito si congratulò.
- Sarai tu, in pratica, ad eseguirlo: è roba fine, io mi dedicherò al lavoro ordinario, e tu risponderai di persona al sindaco -
- D'accordo. Spero proprio che rimanga soddisfatto - rispose Damiano in tono sicuro, senza falsa modestia.
Il disegno, semplice e classico nello stesso tempo, un'elegante foglia di quercia come motivo base, piacque molto anche ad Agata, quando all'ora di cena glielo mostrarono.
- Bene, Damiano - commentò la donna. - Hai portato qualcosa di nuovo nella nostra officina, e vedrai che la ringhiera avrà un grande successo -
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