Otto sono sicuri, dieci probabili: sono i giocatori biancocelesti che saranno impegnati nei campionati del mondo in Brasile nel 2014. Si tratta di un vero e proprio record, con la Lazio che in passato non è stata mai tanto protagonista, nemmeno ai tempi del secondo scudetto, quando avevamo forse la Lazio più forte di tutti i tempi.
L'Italia, infatti, presenterà Marchetti e Candreva, la Germania Miro Klose, il Brasile Anderson Hernanes, la Bosnia Senad Lulic, l'Uruguay Alvaro Gonzalez, l'Argentina Lucas Biglia, la Nigeria Ogenyi Onazi, mentre hanno più di una speranza di essere inseriti nei prossimi mesi altri due bravi giocatori biancocelesti: Luis Cavanda nel Belgio, e Brayan Perea nelle file della Colombia: molto dipenderà dal modo in cui riusciranno a battersi nelle prossime partite del campionato italiano.
Che significato hanno, queste presenze? Non è un fatto casuale e fortuito, ma frutto di una scelta pensata a lungo da Tare e da Lotito, che questi giocatori sono riusciti ad assicurarsi con ricerche di mercato attente e giudiziose, senza spendere mai capitali ingenti. Il più costoso di tutti è stato senza dubbio Anderson Hernanes, che è costato 11 milioni, mentre gli altri nove hanno un costo molto pià ridotto, a partire dagli 8 milioni spesi a rate per Antonio Candreva.
La Lazio ha poi altri giocatori nazionali che non disputeranno i mondiali, come gli albanesi Cana e Berisha, e altri giovani di valore con un futuro assicurato, come Keita, Tounkara, Elez e Antic, tutti militanti nelle nazionali juniores. Forse nessuna società di calcio italiana ha saputo selezionare una quantità così elevata di giocatori di calcio a livello nazionale come la Lazio, che è diventata una fucina di speranze tecniche dal grande futuro internazionale.
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