martedì 15 ottobre 2013

Il Profeta se ne va? Tutto dipende da Felipe

Che Hernanes sia grande, nessuno lo discute. Che Hernanes sia il più desiderato giocatore laziale, è altrettanto notorio. Che l'Arsenal e Wenger stravedano per lui, ce lo fanno sapere ogni giorno. E sappiamo tutti benissimo che, in scadenza di contratto nel 2015, la Lazio potrà sfruttare per un altro anno, questo in corso, il suo Profeta, ma poi dovrà arrendersi a cederlo, non avendo i soldi necessari per rinnovargli un contratto in competizione con i grandi club britannici.
Si spara la cifra di 25 milioni, ma trattabili, e a 20 Lotito sarebbe già disposto a cedere, perché un'occasione simile non si ripresenterà prima di cinque  o sei anni. Un plusvalore di quelli che ti salvano il bilancio di una o due annate, e che voragine spaventosa sia la gestione di una società calcistica lo sanno bene dalle parti di Milano, ma anche di Napoli, di Roma (l'altra sponda...) e di Firenze.
Ma come si fa a rinunciare a uno come Hernanes senza piangere per i prossimi dieci anni? C'è un solo sistema: trovare un Hernanes nuovo. La Lazio ci ha pensato da tempo, e non è un caso che si ritrovi con un Felipe Anderson made in Brasil e con le stesse caratteristiche di Anderson il Profeta. Tutto dipende da Felipe, se la Lazio potrà cedere Hernanes senza scavarsi la tomba con le proprie mani, ma anzi assicurandosi un futuro giovane a centrocampo con un campione pieno d'idee, di estro, di gioco e di gol spettacolari. Perciò, teniamoci stretti i due Anderson per tutto quest'anno, e seguiamo passo passo l'ascesa di Felipe, che rappresenta gran parte del nostro futuro.

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