- Se sono arrivato al paese senza problemi lo devo a te - confessa Damiano a Rosetta - Non mi chiedere perché mi trovavo in quelle condizioni: è un vero mistero. Ricordo solo che sono uscito fuori da una tremenda tempesta, dove ho perduto tutto quello che avevo, perfino i ricordi. Almeno quelli più brutti -
- Sst! Non farti sentire da Roberto ed Agata, non dirgli nulla, potrebbe rovinarsi per sempre la nostra bella amicizia. Io, per me, ho giurato di non dire nulla, e non ho detto nulla ai miei e a nessun altro. E' un grande segreto fra noi -
Rosetta diventa ogni giorno più bella. Ora ha lasciato per sempre il gregge al fratello Giacomino, e i suoi pensano che debba trovarsi un marito. Non certo Damiano, però: è troppo grande. E poi non si sa quasi nulla di lui, se non che ha quarant'anni ed è vedovo da dieci anni e senza figli.
Il grande segreto che lega Rosetta e Damiano è però come una calamita che li attira. Ora Damiano è stato visto più di una volta a discorrere con la ragazza, e una volta perfino è andato con lei a fare una passeggiata fino al giardino della ringhiera di ferro. Però Rosetta non è voluta entrare nel giardino, e ha salutato in fretta Damiano arrossendo sotto massa dei suoi splendidi capelli rossi. La sera il padre l'ha rimproverata aspramente e ha minacciato di non farla uscire più: ci sono tanti ragazzi che la desiderano: perché mettersi con un vecchio di quarant'anni?
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