venerdì 25 ottobre 2013

Che facciamo: rimpiangiamo Kozak e Zarate?

Continua alla Lazio la maledizione del gol mancato. Non si riesce più a vincere una partita, nemmeno quella contro l'armata Brancaleone dell'Apollon Limassol. Una, due, tre, quattro grandi occasioni a porta spalancata, una, due, tre, quattro grandi occasioni mancate. Petkovic deve avere una maledizione addosso.
Manca Klose, c'è Floccari e si rinuncia a Perea. Keita e Felipe Anderson si battono, ma non vanno a segno. Mancavano Candreva e Lulic, manca da troppo tempo Mauri. Le nostre risorse sono quelle che sono, Hernanes non ne indovina più una, nemmeno sui famosi calci di punizione.
Che facciamo, allora? Magari rimpiangiamo uno come Kozak, rozzo e impacciato, ma che almeno in porta ci coglieva. O addirittura rimpiangiamo quello Zarate fallitissimo negli ultimi tre campionati, ma che tornato in Argentina ha ripreso a fare gol a grappoli. Che forse a Formello c'è la maledizione del gol che non arriva più?

La Lazio si è affidata interamente a Klose, dimenticando che Klose ha 36 anni. Se Klose non c'è, l'attacco della Lazio non esiste più. Nessuno si è preoccupato di trovargli un vice all'altezza. Questo è stato un grave peccato, che si sconta. Lo sconta Petkovic con i suoi zero in attacco, che sono anche gli zero di vittorie in trasferta e la crisi di tutta la squadra. Tanto, paga l'allenatore, per colpe sue ed anche per colpe non sue, di allenatore aziendalista che dice sempre di sì. Se invece di Biglia avessimo acquistato Yilmaz, non staremmo a piangere così.

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