domenica 6 ottobre 2013

Inutile assedio della Lazio alla Fiorentina: 0-0

Lazio generosa, ma poco fortunata. Specialmente nel secondo tempo, i giocatori biancocelesti hanno assediato lungamente le retrovie viola, ma un po' per la bravura del portiere brasiliano Neto, un po' per la scarsa precisione nei tiri, non sono riusciti ad ottenere almeno quel piccolo gol che sarebbe valso a conquistare tre punti preziosi e a scavalcare in classifica la forte squadra di Montella.
Certamente le due formazioni hanno risentito delle lunghe trasferte in Europa League di tre giorni fa, perdendo in lucidità e in freschezza. Ai giocatori della Lazio non può essere rimproverato nulla, ci hanno messo tutto quel che potevano, mantenendo per la seconda volta inviolata la rete di Marchetti e risalendo piano piano nella classifica delle reti subite dopo il pesantissimo avvio. Ora la difesa della Lazio è risalita al settimo posto, mentre l'attacco è soltanto all'ottavo posto, risentendo pesantemente dell'assenza di Miro Klose.
Perea, preferito a Floccari dal primo minuto, si è battuto con cocciutaggine, ma è ancora un ragazzo ventenne che deve acquisire esperienza. Da solo non ce la fa. Quando Floccari è entrato al suo fianco, nel finale di partita, la squadra è cresciuta visibilmente come forza d'urto, ma la stanchezza le ha tarpato le ali togliendole chiarezza nelle idee.
Petkovic ha dato fiducia a Onazi e Biglia in mediana, rinunciando a Ledesma, e ha tenuto in campo finché ha potuto il bravissimo Felipe Anderson, autore di parecchi spunti pregevoli, ma anche lui bisognoso di fare esperienza e di migliorare la sua tenuta. 
Si sono visti lampi di bel gioco nella parte finale,  e questo  pareggio, contro un avversario più quotato, può anche essere accettato. Ma certo le tre grandi si allontanano, e puntare alla Champions, come afferma Petkovic, sarà davvero molto difficile.

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