Petkovic ha in animo una vera rivoluzione, per i prossimi impegni della Lazio: sta sperimentando, almeno nelle sue intenzioni, due Lazio diverse, una per la Coppa Europa e un'altra per il campionato. Ventidue gocatori diversi, all'incirca di pari valore, li ha, e se possibile li metterà in campo senza affaticare nessuno in maniera asfissiante.
Contro il Limassol, giovedì prossimo, partita decisiva per assicurarsi l'entrata nei sedicesimi di finale, la Lazio dovrebbe presentarsi con questa formazione: Marchetti; Gonzalez, Ciani, Cana, Cavanda; Onazi, Ledesma, Hernanes; Ederson, Floccari, Keita.
Si notano subito tre cose importanti: lo schieramento di Gonzalez a terzino, perdurando l'assensa di Konko; il rilancio di Hernanes, che non aspetta altro se non il sospirato ritorno al gol e quindi alla fiducia in se stesso; e il posto sicuro di Balde Diao Keita, che a diciotto anni rappresenta la più bella invenzione del giovane calcio europeo.
Quanto al campionato, lo schieramento che Petkovic intende presentare fin dalla trasferta di Parma e poi per quella successiva a Genova contro la Sampdoria, è la seguente: Marchetti; Pereirinha, Novaretti, Cana, Radu; Onazi, Biglia, Hernanes; Candreva, Klose, Perea.
Saltano subito agli occhi, comparando i due schieramenti, che lo schema unico sarà il 4-3-3, addirittura sempre con il tridente; che Marchetti, Cana, Onazi ed Hernanes sono gli unici quattro giocatori presenti in entrambe le formazioni; e che finalmente l'attacco in campionato avrà uno schema fisso: Candreva-Klose-Perea sono un tridente di tutto rispetto. E contro un eccesso di affaticamento, ricordiamo che sono disponibili anche Berisha, Konko, e, si spera fortemente, anche il recuperato Stefano Mauri, che sarebbe forse il migliore acquisto possibile per rinforzare la squadra a gennaio.
Le intenzioni di riscatto sono bellicose, e speriamo che la fortuna si ricordi finalmente anche di questa Lazio, che forse non ha bisogno di altro.
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