La Lazio primavera ha rischiato grosso col Bari: perdeva 2-0 nel primo tempo (Leonetti e De Crescenzio), ha rimontato 2-2 nei primi otto minuti della ripresa col fuoriquota Sculli e con Silvagni, appena entrato al posto di Pollace. Però il Bari, assai vigoroso, è tornato in vantaggio col solito Leonetti, e sembrava poter condurre in porto vittorioso la partita.
Ma nel finale, sotto una pioggia battente e con il Fersini ridotto a un pantano, la Lazio ha fatto meraviglie. Pareggio all'88' con Fiore, vittoria strappata rabbiosamente al 93' con Milani, subentrato ad Oikonomidis.
Una vittoria, dunque, che vale doppio, salvando il primato in classifica e dimostrando concretamente di che cuore e di che forza è fatta questa Lazio primavera campione d'Italia.
Alberto Bollini ha schierato: Guerrieri; Pollace (Silvagni), Ilari,Elez, Filippini; Oikonomidis (Milani), Murgia, Crecco; Fiore (Palombi), Sculli, Lombardi. Tounkara e Serpieri hanno scontato un turno di squalifica, e l'assenza del formidabile capocannoniere Mamadou Tounkara si è avvertita, anche se il bravo Sculli ha disputato una partita molto generosa.
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