Lotito è un fedelissimo, i suoi uomini non li abbandona mai. In dieci anni, ha cambiato allenatore solo due volte, Caso e Ballardini. Lotito è l'anti-Zamparini, quello che cambia quattro allenatori a campionato.
Però il grande feeling Lotito-Petkovic a poco a poco sta morendo. Petkovic è molto amato e se lo merita, è una persona eccezionale. Ma la conduzione tecnica di una grande squadra non può essere legata solo a sentimenti personali. Petkovic non riesce più a dare anima a questa squadra, e anche Lotito se ne sta convincendo.
Ci sono nell'aria movimenti di novità. Anche il legame con Tare, fortissimo, è in discussione. Lotito sta curando i contatti con il direttore tecnico del Parma Pietro Leonardi. Il presidente Gherardi se n'è accorto, e ha dichiarato: -Se una grande squadra fa un'importante offerta per Leonardi, come posso trattenerlo? -
Sembra che il tempo concesso a Tare-Petkovic sia vicino: il passaggio sicuro ai sedicesimi dell'Europa League. Una volta che la Lazio si sarà assicurato il passaggio ai sedicesimi di coppa, Petkovic potrà andare via. Si parla con insistenza dell'avvento di un allenatore nuovo, in futuro questo potrebbe essere l'ex laziale Simeone, ma nell'immediato si parla di un altro svizzero, Murat Yakin, attuale tecnico del Basilea, compare di nozze di Igli Tare.
Nel vespaio delle voci ci sono intrecci curiosi, di Tare che fa le scarpe a Petkovic, ma anche a se stesso, perché finora Tare è stato quello che ha salvato l'amico Petkovic, e se Lotito si convincerà a cambiare, è molto probabile che cambi anche Tare con il bravo Pietro Leonardi, che è diventato il suo nuovo pallino.
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