Il consigliere di maggioranza Maria Rita Sibilia fa sentire la sua protesta per la grave dimenticanza dell'amministrazione di Trevi nel Lazio circa il progetto "Elisa - Suoni della memoria", partito del 2008 per la conservazione delle tradizioni musicali e orali della Valle dell'Aniene comprese nel progetto generale riguardante cinque regioni italiane (Basilicata, Lazio, Umbria, Puglie e Campania). Il Comune di Trevi nel Lazio, con la passata amministrazione Grazioli, aveva aderito a questa iniziativa con il Fondo Ettore De Carolis, a sostegno di una grande ricerca delle forme espressive della campagna laziale condotta dal musicista di origini trebane Ettore De Carolis, ricercatore di suoni e di tradizioni orali legate al mondo contadino nella Valle dell'Aniene.
Il progetto è stato confermato dal nuovo sindaco Pierfilippo Schina nel 2011 e affidato appunto a Maria Rita Sibilia, e la Provincia aveva messo a disposizione 16 mila euro per questa importante ricerca, propogata fino al 30 settembre 2012, ma il Progetto De Carolis è stato travisato e scambiato con quello relativo all'Organo Bonifazi, della Collegiata Santa Maria di Trevi, risalente al 1634.
"Questo prezioso organo è certamente la più bella voce di Trevi, e così le musiche classiche ad esso legate, ma i canti, i suoni e le misiche popolari di Ettore De Carolis , di Trevi e della vallata dell'Aniene sono del tutto diverse, e queste preziose tradizioni sono state tradite e rischiano di scomparire".
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