Siamo a livello di puri e semplici sogni. La Lazio, oltre al centrocampista polacco Blascicovski, in scadenza di contratto col Borussia, ha messo l'occhio anche sulla "formica atomica" Giovinco. Lotito sembra aver fatto un pensierino sul piccolo fuoriclasse, intromettendosi fra Parma e Juventus: ma per avere Giovinco saranno necessari non meno di 20 milioni, mentre la saggia politica di aspettare giocatori in scadenza di contratto favorisce nettamente il possibile acquisto dell'asso polacco, anche se appetito da altre due o tre squadre europee e voglioso di giocare nella Champions, cosa che la Lazio - per un solo punto di distacco dall'Udinese - non gli può concedere.
Ma le eventuali resistenze di Blascicovski possono essere vinte rafforzando l'ingaggio, e sarebbe preferibile, per ragioni fisiche, l'inserimento di quel solido e battagliero campione al posto di un Giovinco certamente bravissimo, ma dal fisico forse vietato alle grandi battaglie.
Lotito, a quanto pare, quest'anno, lavorando di cesello e giocando d'anticipo sui tempi, è deciso a fare della Lazio una grande squadra, sapendo che il conquistato accesso alla Champions potrebbe aprire finalmente la strada ai grandi incassi non solo di gradinata, ma di contributi europei e d'ingaggi TV. Una Lazio coi Blascicovski, Yilmaz, Klose, Ederson, Breno, Balzaretti, Peluso, e non diciamo altro, diventerebbe davvero uno squadrone di primissimo piano, e con un tecnico disposto a produrre e promuovere calcio spettacolo diventerebbe un'attrazione europea anche nella semplice Europa League, dove alla fine si ritrovano anche alcuni dei principali squadroni europei.
"Apriamo le porte allo spettacolo": questo il grido di rinascita della formazione biancoceleste. E speriamo che Lotito e Tare riescano finalmente a condurre in porto - ci stanno già provando - una campagna acquisti di valore stellare.
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