domenica 17 giugno 2012

Pinocchio ancora burattino: 84. Pinocchio taglia la corda

Pinocchio, per amicizia con Polifemo, rimase per un lungo periodo di tempo sulla montagna dell'Etna a pascolare il gregge, ma intanto nella sua mente studiava il modo di andare via senza arrecare troppo dolore al suo gigantesco amico.
Pinocchio aveva pietà per quel povero Polifemo condannato a vivere in eterno, finché gli dei non avessero avuto pietà di lui e non lo avessero fatto tornare con loro sulla favolosa montagna dell'Olimpo.
Pinocchio un giorno prese uno dei coltelli con cui Polifemo scannava le pecore e gli agnelli che cuoceva per i suoi pasti, usando le braci di un fuoco che teneva sempre acceso da lunghissimo tempo. Il burattino nascose il coltello tra due rocce, un po' lontano dalla grotta, e mentre pascolava tagliava ogni tanto uno strato della grande corda.
Dopo giorni e giorni riuscì finalmente a spezzarla, ma per il momento la legò al moncone che gli era rimasto intorno alla vita, facendo un nodo provvisorio. Polifemo ogni tanto tirava la corda per vedere se Pinocchio era ancora legato, e non si accorgeva di nulla. 
Finalmente una mattina presto, quando Polifemo tolse l'enorme pietra che chiudeva la grotta e fece uscire all'aperto il suo gregge, Pinocchio si preparò alla fuga.
Polifemo lo pregò di stare davanti al gregge. Pinocchio disse di sì, ma poi zitto zitto sciolse la corda, la legò al corpo di un grosso montone, e scivolò tra le rocce, scendendo senza fare il minimo rumore. Il gigante non si accorse di niente. Ogni tanto tirava la corda per capire se Pinocchio era sempre legato, ma il montone sostituiva a meraviglia Pinocchio. Passò mezz'ora prima che Polifemo chiamasse Pinocchio, che ormai era un bel po' lontano.

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