I farmaci a rischio come il tiotropio saranno ritirati dal commercio? E' poco probabile, anche perchè un grande studio della durata di quattro anni, finanziato dall'azienda produttrice di quel farmaco, uscito la settimana successiva sul "New England Journal of Medicine" sembra smentire l'allarme, indicando addirittura un minor rischio d'infarto col tiotropio, sia pure non significativo.
E allora? Perfino i medici fanno fatica ad addentrarsi nei meandri dell'analisi statistica, che con un po' di accortezza consente spesso di piegare i risultati o di presentarli nella maniera che si desidera. La posta in gioco, quando si parla della vita e della salute, è però troppo alta: i rischi legati ai farmaci, che comunque ci sono sempre, devono essere gestiti con un continuo bilancio tra vantaggi e svantaggi, sia nelle decisioni terapeutiche per i singoli sia in quelle di politica sanitaria.
(da un articolo di Roberta Villa)
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