Per Tonino era bello sapere che, anche quando chiudeva gli occhi, la mamma era sempre lì, accanto a lui. Negli ultimi tempi, i dottori col naso rosso non riuscivano più a farlo ridere come all'inizio, e Tonino rimaneva spesso con gli occhi chiusi.
A volte dormiva, a volte no. A volte faceva finta di dormire per ascoltare senza guardare. Fu così che una sera, mentre aveva gli occhi chiusi e sembrava a tutti che dormisse, Tonino aveva sentito, vicino al letto, la voce sommessa del medico che diceva all'infermiera: "Anche questa terapia è inutile. Ormai non abbiamo più armi. Dobbiamo rassegnarci!"
Tonino soffocò la voglia di piangere per non far capire che era sveglio, ma quando fu solo non riuscì a trattenere le lacrime.
(da un articolo di Gian Antonio Dei Tos)
Nessun commento:
Posta un commento