Qualcosa in più sull'imminente futuro della Lazio comincia a filtrare da Formello, alla vigilia delle grandi decisoni:
Chi sarà l'allenatore? Chi sarà la punta da affiancare a Klose per raddoppiare la forza del nostro attacco?
L'allenatore? Uno che ama il gran gioco di attacco, uno che fa spettacolo e che sia convinto che per fare punti è necessario fare almeno un gol in più dell'avversario. Ebbene: a queste caratteristiche corispondono due nomi: Fulvio Pea e Zdenek Zeman. Sono loro due i grandi favoriti, guarda caso i due allenatori di serie B che quest'anno hanno fatto faville portando il Pescara in seri A e il Sassuolo quasi, pur essendo una squadretta perfettamente sconosciuta.
Quanto alla punta, occorre uno che faccia tanti gol e che sia di grande peso. Dunque, o il turco Burak Yilmaz, 32 gol in un solo campionato col Trabzonspor, oppure Maxi Lopez, che al Milan non ha sfondato ma il gol lo ha sempre nel sangue, ne ha fatti 22 al Catania in due sole stagioni disputando 66 partite.
Maximiliano Gaston Lopez ha 28 anni, è nel pieno della sua maturità, ha un fisico poderoso ed ha il vantaggio di poter essere trattato dalla Lazio con Carrizo in contropartita. Dunque Lotito non dovrebbe poi spendere troppo. Inoltre non è detto che Yilmaz o Maxi Lopez escludano il recupero di Zarate, che potrebbe essere utilizzato in alternativa o in altra funzione tattica, e in una squadra che ha in programma anche l'Europa League tre forti attaccanti sono assolutamente necessari.
Ai tifosi, in questo momento, la terra scotta sotto i piedi, ma altrettanto è vero per Lotito e per Tare, che debbono realizzare il loro programma senza avere troppo tempo a disposizione. In una decina di giorni tutto deve essere fatto, in previsione di una grande stagione ricca di ambizioni e di speranze.
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