Pinocchio avanzò con un po' di timore verso quell'omone spaventoso, con una enorme barba e grandi capelli arruffati, tale da fare spavento.
- Ma tu...- disse - tu sei Mangiafuoco! -
- E tu - rispose l'omone spaventoso - tu...non sei Pinocchio? O Pinocchio, ma allora sei tu quello che costruisce meravigliosi burattini! Me ne servono almeno dieci per il mio vecchio teatro che ormai sta andando in rovina -
- Dieci burattini? Ma io ne ho giusto dieci. Però mi servono tutti per il mio teatro! - disse Pinocchio con voce lamentosa.
- Senti, Pinocchio - disse Mangiafuoco cercando di addolcire il suo vocione - ti sei forse messo a fare concorrenza al tuo vecchio maestro? E che te ne fai di tanti burattini standotene sempre fermo in questo paese dei Musoni? Io giro tutto il mondo, e anche tu devi venire con me. Sai che ogni tanto la gente mi chiede che fine ha fatto quel divertente burattino col naso lungo? Io spiego che il naso lungo ti è venuto dopo, quando hai detto delle gran bugie alla Fata dai capelli turchini, ma ormai la gente ti vuole col tuo bel naso lungo, e peccato che tu te ne sia andato per fatti tuoi. Ora tu verrai con me, e quando mi serviranno burattini nuovi me li costruirai, e io te li pagherò bene! -
Pinocchio si sentiva travolto da tutta quell'ondata di richieste, e non sapeva che rispondere.
Poi disse: - I burattini te li venderò, ma con te io non posso venire. Se vuoi un altro Pinocchio col naso lungo, io te lo costruirò stanotte, e domani potrai portartelo via. Però io resterò qui nel paese dei Musoni, dove mi trovo così bene, e mi costruirò altri burattini -
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