Un forte vento di rinnovamento, in casa Lazio. Partito Reja fra il rimpianto generale, si pensa a un futuro diverso.
Battere il ferro Di Matteo finché è caldo, lui verrebbe volentieri, non è entusiasta di restare al Chelsea con così scarsa fiducia. Se non viene Di Matteo, Lotito tenta la carta Mazzarri, anche lui ben disposto verso la Lazio. E poi ci sono altre buone carte da giocare. Zeman, Mihajlovic, lo stesso Zola. chi non vorrebbe venire alla Lazio?
Ma bisogna sbrigarsi. Tempo per formare una squadra nuova non ce n'è troppo e in vista c'è una vera rivoluzione. Intanto, notizia clamorosa: Hernanes, il Profeta, se ne va. Lo vuole il Fehnerbace in Turchia, pronto a sganciare dai 20 milioni in su, e noi, che ormai abbiamo preso Ederson e abbiamo anche Mauri, potremmo anche accettare di fare a meno di Hernanes. Poi c'è il sicuro ritorno di Maurito Zarate, che troverebbe aria nuova, sarebbe felice di giocare al fianco di Klose e anche dello spaccatutto Yilmaz.
Molto probabile il rinnovo della linea dei terzini, con Cassani e Balzaretti, mentre è in arrivo un forte centrale, se non sarà Breno sarà il bravissimo uruguayano Rolin, ventiquattrenne stella del Nacional Montevideo.
E per la mediana il possibile arrivo di Krasic, che da noi avrebbe tutto l'agio di riconquistare le posizioni perdute. Insomma , una Lazio nuova: Marchetti; Cassani, Rolin, Dias, Balzaretti; Ledesma, Krasic, Mauri, Ederson; Klose, Yilmaz (Zarate). Una formazione degna di ben figurare in Europa e tra le prime del nostro campionato.
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