venerdì 2 settembre 2011

Zarate può tornare, ma forse è meglio di no

L'agente di Zarate, Beppe Bozzo, ha consolato i tifosi della Lazio ricordando che il prossimo anno può benissimo tornare. Noi invece, per il bene sia di Zarate che della Lazio, ci auguriamo di no. Bozzo ha spiegato che Lotito non voleva proprio cederlo, perché gli vuole bene come a un figlio: è stato Zarate che ha promesso di passare la palla ai suoi nuovi compagni interisti, ai suoi connazionali Milito, Zanetti e Cambiasso, e ha indotto addirittura Moratti ad accordargli un bonus di vari milioni se riuuscirà a totalizzare almeno dieci assist, ma anche un bonus se riuscirà a segnare dieci gol.
E' stato Zarate a convincere Moratti proprio quando la trattativa stava per saltare e Lotito a riportarselo a Formello. Maurito non ha voluto. A Maurito piaceva l'Inter. E te credo! E noi sciocchi tifosi a torcerci le mani.
No: il prossimo anno noi Maurito non lo rivogliamo indietro. Non ci piacciono le minestre riscaldate né i giocatori pentiti. Zarate diceva di amare la Lazio, ma forse amava più l'Inter.
Erano due anni che Zarate non giocava più da Zarate, e se permettete questo è stato soprattutto per colpa sua. Non credo proprio che Reja avrebbe fatto fuori un giocatore scintillante come quello del primo campionato nella Lazio,in un momento in cui la squadra stava per essere inghiottita nei gorghi della serie B. E allora, meglio un asino vivo che un dottore morto. Meglio salvarsi con Kozak che andare in B con un fuoriclasse capriccioso.

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