La Lazio non ha fondo ed è già stanca: tutte e tre le partite finora giocate si somigliano maledettamente. Biancocelesti arrembanti nella prima parte, vanno a segno e sembrano dominare, brillando anche come gioco, Ma i gol non bastano mai, bisogna farne una riserva per quello che succederà poi: due gol del Milan e pareggio; due gol del Vaslui e per fortuna pareggio per il vigoroso recupero di Sculli; due gol del Genoa e stavolta arriva la prima, cocentissima sconfitta.
Reja non è stato mai troppo amato dal suo pubblico, ed è chiaro che alla fine è stato sonoramente fischiato e ha fatto collezione di cori e d'insulti. Però a questo punto bisogna cominciare davvero a preoccuparsi.
Lazio fin troppo bella all'inizio, basta rileggere le cronache all'incontrario e accorgersi degli sperticati elogi iniziali per Klose, per Cissè, per Lulic, per il solito Sculli che ha acceso le nostre speranze.
Poi, piano piano, ne abbiamo viste di tutti i colori, e i giocatori laziali si sono fatti male da soli, stavolta letteralmente: terrificante lo scontro fra Biava e Ledesma, il primo esce dal campo e il secondo ci resta con la testa fasciata. Il Genoa nel frattempo ha sfondato con Palacio, e affonderà poi la Lazio con Cuska.
Ed ora? Siamo già stanchi? Troppo, troppo presto. Manchiamo assolutamente di fondo e dobbiamo trovare un immediato rimedio. La difesa scricchiola anche quando presenta tutti i titolari. Occorrono soluzioni coraggiose, cercare gli elementi più resistenti alla distanza.. Abbiamo appena tre giorno e poi avremo Cesena-Lazio. Quello comincerà ad essere il giorno della verità.
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