Va bene: Zarate vuole andarsene. Lo abbiamo capito tutti. L'alternativa per restare sarebbe quella di mandar via Reja che gli sta sulle scatole: ma questo evidentemente è troppo, chi chiede questo è completamente fuori strada, perché proprio questo è il modo di sfasciare il giocattolo che da un anno e mezzo funziona a meraviglia.
Tutti vogliamo bene a Zarate e nessuno vorrebbe vederlo andar via. Ma gli Zarate passano e la Lazio resta. E' passata gente molto più valida di Maurito sul piano del rendimento, se non della classe, basta pensare a Nesta e a Nedved, eppure la Lazio non è crollata e si è sempre rifatta una reputazione.
Detto questo, non ci pare però una cosa intelligente dare via Zarate in prestito all'Inter, prestito oneroso quanto si voglia, al massimo due milioni. e poi quel diritto di riscatto a 15 milioni che si sa come andrebbe a finire: il prossimo anno ci ritroviamo di nuovo in casa Maurito, un Maurito deprezzato e umiliato che è meglio non averci a che fare.
Se proprio lo dobbiamo regalare, Maurito, allora regaliamolo all'Arsenal, prestito oneroso e riscatto a 15 milioni. Almeno lì non favorirebbe alcuna nostra rivale diretta im campionato, e forse imparerebbe quanto è dura la vita.
Già: è l'ovatta che ha fregato Zarate. L'ovatta del nostro amore eccessivo, della predilezione di Lotito, la sensazione ingiusta di poter fare quel che gli pare, ripresentarsi come un maialotto ben nutrito all'inizio del precampionato. Ma aveva a che fare con Reja. Uno che non perdona, che soprattutto predilige i giocatori che ce la mettono tutta pur di contribuire al gioco collettivo.
Se solo Zarate imparasse questo...
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