Zarate vuole andare via. Anzi no. Dice che la colpa della sua situazione attuale, parole di uno dei suoi tanti, troppi manager, Luis Ruzzi, sono alcuni compagni che hanno deciso di farlo fuori.
No: la colpa è di Edy Reja che non lo vede bene e adesso neanche lo saluta, dopo tutti i pasticci che l'amico nostro ha combinato prima, durante e dopo Lazio-Rabotnicki.
Ma insomma: non è stato Zarate a voler rimanere fuori, altrimenti la sua possibilità di andar via si sarebbe ridotta ancora di più? E' un messale imbrogliato, dentro al quale nessuno riesce più a leggere.
Secondo noi, chi ha fatto fuori Zarate è proprio...Zarate. Lui e il fratello Raton. Ora ci si aggiunge anche Ruzzi. Solo Bozzo ci sembra un procuratore professionale, e se si salverà, Zarate lo dovrà proprio a lui. E all'interesse che Lotito ha di recuperare buona parte dei 20 milioni che gli è costato il giocatore, una cifra incredibile per un tirchio come il sor Claudio.
Se Zarate sta buono, una squadra forte in cui andare a giocare la troverà. Ma è ora che la smetta di fare sciocchezze. Se gli premeva il posto nella Lazio, come afferma, si sarebbe fatto trovare in peso forma all'appuntamento di Auronzo: avrebbe dovuto pesare 65 chilogrammi, e non 82 come effettivamente è stato. Ecco chi gli ha fatto del male.
E la smettano tanti falsi profeti di proclamare verità che fanno male : 1) a Zarate; 2) alla Lazio; 3) ai tifosi; 4) alla campagna abbonamenti; 5) al rispetto che un giocatore serio deve a se stesso. Noi lo abbiamo rispettato e amato anche troppo.
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