Un mercato stanco, di quelli dove non circola un soldo. Eppure sulla piazza ci sono fior di giocatori.
La Lazio, ad esempio, straripa di attaccanti, e le avanzano uno Zarate, un Floccari e un Kozak, tutti e tre elementi di spicco e dal gol abbastanza facile.Non dimentichiamoci neanche di Foggia, che a Roma è di troppo, ma che altrove potrebbe fare il suo bel campionato.
Quiale dunque è il probelma? Un po', certamente, il costo eccessivo, dai venti milioni di Zarate ai dieci di Floccari, mentre Kozak è senza prezzo, nel senso che la Lazio lo darebbe al massimo in prestito per un anno, e le restano Klose, Cissé, Rocchi, Sculli , cioè quattro punte per un posto solo disponibile in attacco. Con questi strani schieramenti tattici, di attaccanti ne avanzano sempre in gran quantità, senza pensare che anche un Hernanes è un tipo da doppia cifra in fatto di gol, e che fra i ragazzi c'è un Ceccarelli che promette scintille.
Di Floccari si dice che tutti lo vogliono e nessuno se lo prende. Ma il Cagliari, che ha dovuto rinunciare a Suazo, ne avrebbe un gran bisogno: e guarda caso a Cagliari c'é un Biondini che non ha rinnovato il contratto, ma che alla Lazio sarebbe assai utile per completare lo schieramento di centrocampo. Per questa ragione, riteniamo che alla fine Lotito e Cellino, dimenticandosi gli ultimi "vaffa", possano stringersi la mano e concludere un affare che appare utilissimo sia alla bella squadra di Sardegna che alla Lazio "sogno di mezza estate 2011".
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