Passata la tempesta di Villarreal, la Lazio fa i conti con l'oste, cioè con la sua coscienza.
Come stiamo andando? si chiede Reja, e si dà anche la risposta. Non bene, ma bisogna aver pazienza, il gioco verrà.
I cannoni ci sono: Klose e Cissé è quanto di meglio si possa desiderare.Lo si è visto, a sprazzi, anche a Villarreal. Quel che manca sono per ora le munizioni, cioè il gioco preparatorio a centrocampo.
Qualcosa di buono si è cominciato a vedere tra fine primo tempo e prima metà della ripresa: lasciato il 4-4-2, passati al 4-3-1-2 con Hernanes proiettato più vicino alle due punte, si sono visti lampi di bel gioco e un po' d'idee. Bene anche Matuzalem come suggeritore, speriamo che quest'anno il fisico lo regga di più, altrimenti dovremo chiedere rinforzi importanti per quel ruolo.
Non dimentichiamo che la Lazio è arrivata in Spagna col fiato in gola per un ritardo di tre ore del suo volo. Mercoledì si riprende a Formello, Reja sceglierà i suoi 24 uomini sperando di non creare situazioni di strappo violento. Certo, qualcuno resterà escluso, specie fra gli attaccanti, con Floccari e Kozak maggiormente indiziati alla partenza. Ma il dente va tolto, per il benessere della squadra e l'armonia generale.
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