Finalmente arrivarono in un giardinetto ricco di piante marine dai frutti splendenti. La principessa Alissa stava seduta su una panchina, circondata da altre sirene della sua stessa età. Alissa aveva un volto molto bello, ma né dagli occhi né dalla bocca riusciva a scaturire il guizzo di un sorriso.
- Chi è? Non voglio vedere nessuno! - disse quando apparve Pinocchio acccompagnato dalla regina Saturnia.
- E' un nostro ospite, Alissa. Sai, viene dalla bellissima città di Firenze...- cercò di spiegare la regina.
Pinocchio si precipitò in avanti per presentarsi, ma fece un passo sbagliato e si ritrovò disteso sulle alghe marine, col lungo naso proteso per aria.
A questa vista, per la prima volta in vita sua, la sirenetta Alissa scoppiò in una travolgente risata, come se all'improvviso si fosse liberata da un maleficio, e con lei, per la gran felicità, risero la regina Saturnia e le piccole sirenette.
- Chi é? chi é? Presentati, amico mio! - disse Alissa sempre col sorriso che le illuminava il volto.
- Sono Pinocchio, burattino di Toscana. A Firenze, veramente, io non ci sono stato mai, il mio babbo Geppetto era troppo povero per portarmici. E non ho mai conosciuto il principe Lorenzo, per cui non so dirvi se è davvero magnifico -
Alissa guardava Pinocchio, e rideva, lo sentiva parlare nella sua sonora lingua toscana, e rideva. Arrivò di corsa anche il re Monaldo, strinse la sua figlioletta tra le braccia, e poi gridò: - Grazie, Pinocchio! Avevo capito subito che avresti fatto il miracolo! -
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