Il successo dell'hamburger, sospinto da colossali inestimenti finanziari e ingenti stanziamenti pubblicitari, ha cambiato le nostre abitudini alimentari. Nella nostra vita è entrato di prepotenza il fast-food, che alla lettera vorrebbe dire "cibo veloce", ma in realtà significa molto di più: un mondo di colori vivaci, di gioco, di svelta disinvoltura, di allegria, che fa impazzire i ragazzi, e al quale non si sottraggono gli adulti e spesso le intere famiglie.
Mc Donald, re del fast-food, è ormai universale e dà lavoro, in ogni angolo della terra, a 450 mila persone. Folle di giovani e di adulti, conservatori e progressisti, si buttano sul fast-food per consumare il loro hamburger, con le immancabili patatine. E per godere i frutti di una democrazia alimentare che consente l'accesso al ristorante anche a chi potrebbe avere qualche problema di troppo con il portafoglio. E con le posate.
(da un articolo di Paolo Pivetti)
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