Due novità nella Lazio: tandem di punta Zarate-Floccari contro il Cagliari, mentre viene anticipata la notizia che nel derby del 7 novembre l'aquila Olimpia non volerà.
Nessuna variazione, rispetto alla formazione di Bari, se non di ordine tattico: la posizione di Zarate sarà avanzata, e Maurito giocherà alla stessa altezza di Floccari, che non rimarrà unica punta.
Non cambieranno gli uomini, neanche Ledesma cederà per un turno la sua maglia a Matuzalem. Rocchi e lo stesso Matuzalem dovrebbero trovare spazio nel secondo tempo, a seconda di come si sarà evoluta la situazione, sia per gettare in campo energie fresche, sia per modificare eventualmente lo stato di fatto.
Nessuno si nasconde le difficoltà di questa gara contro il Cagliari, che resta un'ottima squadra malgrado qualche risultato deludente: il pericolo è veramente dietro l'angolo, e la Lazio deve stare veramente con gli occhi bene aperti se vuole evitare qualche brutto scivolone, che comprometterebbe sia il primato in classifica che le ambizioni future nei confronti del temibile duo Inter-Milan.
Quanto all'aquila, la decisione appare giusta. Nel derby troverebbe un clima diverso dal solito, con l'insidia di un tifo romanista certamente non disposto a vedersi volare sulla testa il simbolo del successo biancoceleste. Olimpia potrebbe innervosirsi, e questo sarebbe davvero controproducente anche per il futuro, perchè il suo volo è ottimale solo se sente un clima completanmente favorevole. Teniamocelo caro, questo volo, per tutte le altre partite interne da qui alla fine del campionato.
Ma torniamo a Lazio-Cagliari. Gigi Riva ha detto che questa Lazio andrà lontano e potrà puntare molto in alto: ma a costo di superare lo scoglio di Acquaviva e compagni. Già: Acquaviva. Attenzione a lui. Vuole lasciarci un ricordino.
Alle ore 17, cronaca-commento di Lazio-Cagliari del vostro cronista.
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