lunedì 4 ottobre 2010

L'aquila della Lazio ha staccato il gruppo!

Stavolta non possiamo parlare se non subito della Lazio: è lei la dominatrice della giornata. Il lampo dell'azione vittoriosa di Hernanes e del fulmineo tiro di Mauri che l'ha conclusa resterà per sempre nella nostra memoria: cose così, nel calcio, se ne vedono sempre di meno.
La Lazio è una bella squadra, ed è riuscita a piegare anche un Brescia veramente forte e degno della sua buona posizione in classifica.Vedremo se questa efficienza biancoceleste è solo un frutto stagionale, oppure se durerà per tutta l'annata. In questo caso, starebbe nascendo una nuova grande.
L'Inter non ce l'ha fatta a piegare una dinamica Juventus, che ha messo in mostra ancora una volta uno straordinario Krasic, mentre nelle file nerazzurre la condizione di Milito, che ha divorato un paio di gol fatti, comincia a destare preoccupazione. Indubbiamente, invece, la Juventus sta crescendo.
Dopo la Lazio, il Napoli; la sicurezza con cui si è sbarazzato della Roma alla distanza - solita prodezza di Hamsik e autogol di Jan - non può non indicare negli azzurri di Mazzarri un'altra probabile protagonista del campionato e sicura candidata alla Champions. Invece i giallorossi di Ranieri cominciano a preoccupare seriamente, e i critici hanno invitato il tecnico romanista a fare quella scelta tattica che in questo momentro le condizioni non buone di Totti stanno condizionando. S'infittisce il mistero Adriano, la cui rigenerazione ancora non s'intravede. Comunque la Roma ha un tale telaio di squadra che alla lunga le consentirà di riemergere e di ritrovare il suo ruolo.
Un'altra stella del centrosud, assieme a Lazio e Napoli, è ormai il Palermo di Delio Rossi:formidabile in trasferta, è andato a vincere anche a Firenze, con una squadra composta di tutti giovanissimi. Ecco una rosa che sicuramente fiorirà: aspettiamo maggio! Impressiona veramente la classe del giovane argentino Pastore, il nuovo Maradona. Piuttosto, Mihajlovic sta andando incontro a tutta una serie di delusioni: il giovanissimo Ljajic, sbagliando un rigore decisivo, gli ha tolto almeno la parziale soddisfazione di un pareggio in rimonta dallo 0-2.
L'unica grande che non ha deluso è stato il Milan di Allegri, che ha espugnato il terreno del Parma con un gran gol di Pirlo a metà del primo tempo. Ora i rossoneri sono già a fianco con l'Inter, che resta ovviamente la più seria candidata allo scudetto:
basterebbe che Milito ritrovasse almeno parzialmente la sua forma. Ad ogni modo, lassù in classifica, si preannuncia davvero una bella lotta, con un equilibrio mai visto.
E' arrivata finalmente la prima vittoria dell'Udinese, in piena zona recupero, con il gol del neofita Benatia: a quota 4, i friulani hanno quasi riagganciato Roma, Parma e Fiorentina.
Importante anche il successo del Lecce, con un altro gol di Corvia, sufficiente a piegare l'ambizioso Catania, in cui Maxi Lopez tarda a trovare la forma dell'anno scorso. Il Genoa è riuscito a piegare l'insidioso Bari di Ventura con i gol di Palacio e di Toni al 93'; inutile l'ennesimo rigore realizzato da Barreto.
E' stata una giornata poverissima di gol: appena 14, nemmeno uno per squadra, e con nove formazioni che non sono riuscite ad andare a segno. Domenica prossima riposo per tutti, per via delle due partite della Nazionale.

I RISULTATI
Bologna-Sampdoria 1-1
Chievo-Cagliari 0-0
Fiorentina-Palermo 1-2
Genoa-Bari 2-1
Inter-Juventus 0-0
Lazio-Brescia 1-0
Lecce-Catania 1-0
Napoli-Roma 2-0
Parma-Milan o-1
Udinese-Cesena 1-0

LA CLASSIFICA
Lazio 13
Inter, Milan e Napoli 11
Chievo 10
Brescia 9
Juventus, Palermo, Genoa, Bari, Catania e Lecce 8
Sampdoria, Cagliari, Bologna e Cesena 7
Fiorentina, Parma e Roma 5
Udinese 4

I CANNONIERI
5 reti: Eto'o dell'Inter e Cavani del Napoli
4 reti: Di Vaio del Bologna, Matri del Cagliari e Pellissier del Chievo
3 reti: Barreto del Bari, Krasic della Juventus, Hamsik del Napoli, Pastore del Palermo, Cassano della Sampdoria
2 reti: Caracciolo del Brescias, Bogdani del Cesena, Moscardelli del Chievo, Gilardino e Ljajic della Fiorentina, Mesto e Toni del Genoa, Milito dell'Inter, Iaquinta, Marchisio e Quagliarella della Juventus, Mauri della Lazio, Corvia del Lecce, Ibrahimovic, Inzaghi e Pato del Milan, Cannavaro del Napoli , Borriello della Roma, Pozzi della Sampdoria.
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