Oggi è più facile trovare un grande attaccante che un grande difensore. Sembra strano, ma è così. In difesa, puoi arrangiarti anche con nomi mediocri: la forza del reparto può venire fuori da una buona organizzazione di gioco anche se i singoli componenti non sono poi dei campionissimi.
No, non è facile trovare un buon terzino. Ma alla Lazio succede il contrario. Terzini forti? Quanti ne vuoi. Ci siamo privati del grande Alexandar Kolarov, ed ecco fiorire i Lichtsteiner, i Cavanda, i Radu, senza parlare di Garrido che deve ritrovare ancora se stesso e nelle mani di Reja probabilmente ci riuscirà.
In Europa, ora, tutti si stanno accorgendo della gran forza di Stefan Radu. Lucescu subito lo ha rivoluto in nazionale, nella speranza che la Romania risalga al proscenio continentale. Da Manchester, Roberto Mancini, sfortunato con l'acquisto di Kolarov, ha fatto capire che lui Radu lo prenderebbe di corsa per ricomporre una formidabile coppia di difensori.
Ora si sta facendo avanti la Juventus, alla quale manca ancora qualche pezzo pregiato per diventare una grande squadra. E noi che facciamo? Vendiamo un giocatore di valore a un avversario diretto?
Ebbene, potremmo anche farlo. Parte Radu e viene subito schierato Cavanda, e intanto si aspetta Garrido. Nelle giovanili sta fiorendo un certo Campoli che ha già ottenuto la maglia della Nazionale Under 18 agli ordini di Rocca. Noi i terzini di classe li sforniamo in quantità.
Che faccio? Appoggio la vendita di Radu proprio ora che sta diventando uno dei punti di forza della squadra? Bisogna essere realisti e sapere che il nostro compito è proprio quello di sfornare gente di classe in quantità, come sta facendo Delio Rossi e al Palermo, dove, perduti i Cavani, i Kjaer, i Simplicio e i Bresciano,e non potendo contare su Miccoli, sta sfornando i Pastore, gli Ilicic, i Bacinovic, gli Hernandez e i Pinilla e continua a marciare alla grande. Quando un allenatore ci sa fare, i grandi giocatori spuntano come i funghi...
Si sta preparando il terreno per la cessione di Radu. Ci diano 15 milioni di euro, e noi ci compreremo altri tre giocatori che diventeranno grandi come lui. Basta avere buoni osservatori e un buon allenatore.
E il volo dell'aquila continua...
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