domenica 17 ottobre 2010

Tridente d'appoggio: Mauri-Hernanes-Zarate, novità a Bari

Novità stasera a Bari: la Lazio inventa il tridente d'appoggio Mauri-Hernanes-Zarate, che agirà alle soglie dell'area di rigore barese come punto di riferimento per l'unica punta Floccari, e come primo flangifrutti alle ripartenze dei biancorossi di Ventura.
Tridente d'attacco e nello stesso tempo tridente di contenimento: modulo audace, oppure no, se la novità riesce Edy Reja avrebbe trovato un buon sistema per le partite in trasferta, sfruttando al meglio le capacità dei suoi tre uomini tecnicamente più interessanti: il trio Ma-Her-Za.
Tutto ruota su un ritrovato Zarate: scovargli questa posizione di attesa, sulla sinistra, non lontano dalla porta avversaria, in modo da impedirgli inutili dispendi di energie senza riuscire a cavare il ragno dal buco. Le sue inventive devvono avere corso breve e devono essere finalizzate sia al tiro sia al servizio per Floccari o per i due altri compagni di avventura Mauri ed Hernanes.
Se Maurito riuscirà a far sua questa idea nuova di Reja, la Lazio ne uscirà potenziata. Staremo a vedere stasera a Bari, contro l'undici di Ventura che ovviamente non ha paura di nulla e cercherà di far sua la partita come gli riuscì entrambe le volte l'anno scorso, con il massimo castigo per la Lazio (0-2 e o-2, peggio che con l'Inter e nostro più inglorioso comportamento).
Contro il Bari, la Lazio entrò in crisi sia all'andata sia soprattutto al ritorno. Ma quella vergognosa sconfitta all'Olimpico fu la frustata dolorosa che fece nascere la reazione biancoceleste: da quel giorno la Lazio sta ottenendo risultati di prestigio, con più di due punti di media in classifica in una striscia di ben sedici giornate di campionato, sei quest'anno e le ultime dieci dell'anno scorso.
Da Bari dovrebbe venir fuori questa Lazio nuova: il Milan, col 3-1 al Chievo, è balzato in testa alla classifica con 14 punti, e noi, se vogliamo restare primi, dobbiamo se non altro strappare un buon pareggio.
Altra novità tattica è la scoperta che Reja ha ormai trovato una formazione standard:
Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri, Hernanes, Zarate; Floccari. Varierà come modulo, ma gli uomini sono ormai quelli. Primi rincalzi, importantissimi: Rocchi, Bresciano, Matuzalem. La prossima mossa di Reja sarà il tentato recupero di un Garrido che, una volta ritrovatosi fisicamente, potrebbe ancora di più rafforzare una difesa che sta andando assai meglio di quanto si potesse pensare.

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