Non voglio fare il grillo parlante. Però credo di aver letto nell'animo di Edoardo Reja i suoi progetti che domenicalmente evolvono, con grande dispetto degli allenatori avversari, specialmente quello di turno, che non riesce ad esser sicuro di niente e a prendere le necessarie contromisure: pensate soltanto a quel che è accaduto a Ventura domenica scorsa.
Pensare che Reja intenda utilizzare anche all'Olimpico, stabilmente, uno Zarate in posizione arretrata è assolutamente sbagliato: quando si gioca in casa, perfino quando si ha di fronte un grande squadrone, è bene che accanto a Floccari ci sia un'altra punta, e questa può essere, a turno, o Rocchi o Zarate, a seconda delle caratteristiche della difesa avversaria, mentre restano di riserva anche cartucce come Foggia o Kozak: è la ricchezza delle risorse quella che sta facendo grande la Lazio di quest'anno.
Contro il Cagliari, si torna al 4-3-1-2, vale a dire con un trio in mediana, Hernanes suggeritore, e due punte pure: Floccari e Rocchi. Zarate avrà la sua bella mezz'ora finale per sfoggiare la sua stoffa di attaccante di classe, e mezz'ora, per lui, può bastare per fare il gran gol che certo non si può pretendere da lui quando gioca all'altezza dei terzini.
In casa è necessario, con le debite prudenze, puntare al gol, ed ecco dunque la saggia decisione di schierare un Floccari fisso e un Rocchi-Zarate a rotazione.Non tutte le squadre si possono permettere questi lussi, e soprattutto il lusso delle idee chiare.
Noi abbiamo, quest'anno, sia i giocatori adatti, sia l'allenatore che sa manovrarli con saggezza.
E abbiamo, anche a centrocampo, quella ricchezza di ricambi che permette freschezza atletica e duttilità tattica: un Bresciano, un Matuzalem, in futuro anche un Gonzalez
che si renderà molto utile sui campi pesanti. A turno, Brocchi, Ledesma, Mauri ed Hernanes potranno respirare e riprendere fiato.
In difesa si aspetta Garrido, e si hanno già disponibili come validi rincalzi un Cavanda, uno Stendardo, un Diakité, che non richiedono nessun Legrottaglie come rinforzo. Un Miranda sì.
Quanto a Muslera, può stare calmo e non farsi frastornare dal suo procuratore Fonseca: il posto è suo, e c'è anche un Berni di rincalzo che può dargli l'opportunità di riposarsi qualche turno. Berni mostrerà le sue capacità anche in Coppa Italia, una carta importante per la Lazio a caccia di trofei, magari per garantirsi comunque l'ingresso in Europa.
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