giovedì 28 ottobre 2010

Nella Lazio cominciano a credere in molti

La Lazio può effettivamente credere nello scudetto?
Su cento tra allenatori, giocatori e dirigenti del presente e del passato, ben 85 hanno risposto sì. I restanti 15 hanno comunque ammesso che questa è una Lazio da prime posizioni, in lotta per la Champions League, anche se non dovesse essere protagonista della lotta per lo scudetto.
E' stato un successo davvero insperato: sono bastate dunque soltanto otto giornate perché il campionato di serie A si ritrovi con una stella in più.
Chi, soltanto tre mesi fa, avrebbe creduto a un'ipotesi del genere? Il gran finale della scorsa stagione, in cui nelle ultime dieci giornate la Lazio aveva raccolto ben 20 punti, saltando dal diciassettesimo al dodicesimo posto finale, non era stato preso sul serio. Eppure, la media di due punti a partita avrebbe consentito alla Lazio di essere già a quota 16, cioè con un punto in più dell'Inter attuale.
La Lazio ha saputo fare dunque ancora meglio, e con i suoi 19 punti è capolista solitaria ed ha un punteggio mai toccato in tutta la sua storia, nemmeno quando ha vinto gli scudetti del 1974 e del 2000.
E' bastato l'innesto di Hernanes sul vecchio telaio per migliorare sensibilmente i risultati. Gli altri acquisti - Bresciano Gonzalez Garrido più il ritorno di Kozak e la promozione del giovane Cavanda - sono stati finora poco utilizzati e di contorno: non mancheranno di rendersi preziosi nel resto del torneo.
I dirigenti hanno fatto le cose in regola, sia il presidente Lotito che il direttore sportivo Igli Tare. Il resto è tutto merito di Edoardo Reja e dei giocatori, che hanno ritrovato stimoli importanti. Basti vedere come gioca Mauri oggi e confrontarlo con quello di ieri. E il 3-0 di Coppa Italia sul Portogruaro ha parlato chiaramente del valore dell'intera rosa dei giocatori.
Poi si è aggiunta anche l'aquila Olimpia a far volare davvero questa meravigliosa Lazio 2010-2011.
Ora il problema è: durerà tutto questo? Non siamo neppure a un quarto dell'intero campionato.
La Lazio, probabilmente, non sarà una meteora, ma nessuno può garantire che proceda con la favolosa media punti di 2.38 a partita. La dura trasferta di Palermo comincerà a darci una buona risposta.

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