Javier Garrido è l'unica grande delusione del calciomercato della Lazio. Atteso con grande interesse e fiducia come sostituto di Kolarov, il giocatore, già grande promessa del calcio spagnolo, che è un calcio sicuramente migliore del nostro, si è dimostrato fisicamente impreparato, con grossi problemi di efficienza, e non è mai riuscito a giocare più di quindici minuti senza accennare subito a un infortunio muscolare.
Ha ricominciato daccapo due o tre volte, ma quando ha dovuto forzare ha dimostrato di non avere sufficiente resistenza fisica.
Ora, delle due l'una: o il Manchester City ha nascosto la verità alla Lazio, ossia che il giocatore non ha più un fisico adeguato ( stessa storia di Santa Cruz? ma che fanno a Manchester: i giocatori se li divorano? Anche Kolarov, appena arrivato, subito ha avuto un grosso guaio: sarà l'aria di Manchester?), oppure bisogna rassegnarsi all'evidenza: Garrido è da ricostruire pian pianino, con santa pazienza: forse tra alcuni mesi potrà cominciare a riemergere.
Alla Lazio vogliono credere a quest'ultima ipotesi: Garrido verrà ricostruito a piccoli passi. Così Reja lo ha posto a disposizione della Primavera, dove gli impegni, per un asso come è stato lui, sono assai più leggeri. Giocherà questo week-end contro il Siena insieme a Kozak, un altro che non trova tanto spazio in prima squadra pur avendo tante belle qualità.
Per Garrido, vedremo subito le prime risposte. Se non è una questione di problemi fisici, contro i giovani della Primavera avrà agio di riprendersi pian piano e di ritrovare se stesso. Ce lo auguriamo fortemente, perché lo ricordiamo come un difensore di eccellenti qualità, proiettato verso un grande avvenire.
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