L'Italia di Prandelli ha giocato un'onesta partita a Belfast contro una coriacea Irlanda del Nord: ha giocato bene dalla difesa al centrocampo fino alle soglie dell'area di rigore dei verdi, ma non è mai riuscita a dare la zampata decisiva e a piegare il bravo portiere Taylor.
Sono in parte mancati gli attaccanti, Pepe soprattutto, ma anche il romanista Borriello, benché ce l'abbia messa tutta: però al momento del tiro nessun azzurro ha saputo essere concreto, nemmeno Cassano che pure dei tre è stato il migliore.
Buono il ritorno di Mauri, che ha spaziato su tutto il campo e si è spesso reso utile nei lanci: altrettanto bene hanno fatto De Rossi e Pirlo, mentre in difesa si è distinto sulla destra Cassani.
Comunque una prova non disprezzabile, che mantiene gli azzurri in buona posizione. Ora ci sarà, martedì 12, a Marassi, l'incontro decisivo contro la pericolosa Serbia: se riuscissimo a raggiungere quella vittoria, le cose si aggiusterebbero decisamente. Infatti, a sorpresa, la Serbia ha perduto in casa con l'Estonia per 3-1, e ora l'Italia è in testa a quota 7, con l'Estonia a 6 e la Serbia a 4. Tutto sommato, anche questo pareggio, su un campo a noi sempre ostico, può essere accettato.Ora è da temere la sorprendente Estonia, ma anche l'incontro con la Serbia di Krasic e Stankovic riserva per noi tutta una serie d'insidie, e dovremo essere davvero bravi a rimandare battuti i nostri tradizionali rivali d'oltre Adriatico.
Ma se vogliamo arrivare agli Europei, dovremo pur dimostrare di valere qualcosa di più rispetto a quanto fatto vedere fino a questo momento, soprattutto con i nostri attaccanti.
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