mercoledì 20 ottobre 2010

L'elogio più bello alla Lazio: quello di Mano Menezes

Fra i tanti e forse troppi elogi alla Lazio di quest'anno, brilla senza dubbio quello del c.t. della nazionale brasiliana Mano Menezes. Parlando infatti della crescita esponenziale del giovane Anderson Hernanes, che presto diventerà uno dei punti fissi della squadra verde-oro, Menezes ne ha attribuito tutto il merito all'ambiente della Lazio, nel quale Hernanes si è subito trovato a meraviglia, inserendosi fin dal primissimo minuto.
Grazie, Menezes: tu non sai quanto sia importante il tuo elogio, per noi che sappiamo quanto sia proverbialmente duro e difficile l'ambiente biancoceleste. Noi questo elogio lo rovesciamo, e attribuiamo buona parte del merito di questo nuovo clima idilliaco proprio alla simpatia, alla naturalezza con cui il giocatore ha saputo presentarsi, rendendosi subito gradito.
Dal Brasile alla Roma: Hernanes ha capito subito quanto grande sia per noi laziali il sentimento del derby, la voglia matta di confrontarci con i cari cugini, il desiderio di
uscire da una sudditanza pluriennale che ci brucia e dalla quale vogliamo riscattarci con una grande stagione che sia l'inizio di un nuovo ciclo.
Vogliamo tutti che la nuova Lazio assomigli a quella di Beppe Signori e di Boksic, di Simeone e di Almeyda, di Mihajlovic e Stankovic, di Veron e di Nesta, di Marchegiani e di Favalli, di Casiraghi e di tanti altri campioni che incutevano rispetto ai nostri cugini e che ci facevano vincere tante stracittadine.
Chissà perché, ma ci sembra di essere tornati a quei tempi. E' stato Hernanes a spianarci la via, pronosticando subito una nostra vittoria con un suo gol per l'imminente derby del 7 novembre. E siccome Hernanes lo chiamano "il Profeta"...
Intanto l'aquila Olimpia si sta allenando per perfezionare il suo volo, che da quando è cominciato ci vede imbattuti. La rivedremo domenica contro il Cagliari, e ci servirà il suo volo beneaugurante perchè la squadra sarda è un osso duro. Poi andremo in trasferta a Palermo, e poi...Poi sarà il 7 novembre. Ci vengono i brividi solo a pensarci.
Ora i favoriti siamo noi, e questo ci mette paura: i favoriti rischiano sempre troppo.
Ma noi stavolta abbiamo due portafortuna straordinari: il volo dell'aquila Olimpia e
la profezia del Profeta Hernanes.

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