domenica 1 luglio 2012

Non regaleremo più i Di Vaio, i Peluso, i Macheda e i Faraoni

Operazione Salerno: Lega e Federazione capiscono, cambieranno le regole, daranno il via - anzi, l'hanno già dato - a Claudio Lotito per la rinascita dei blugrana del Salerno, consentendo di pari passo alla Lazio di non disperdere più le sue grandi forze giovanili come è accaduto in passato con tantissimi giocatori, Di Vaio, Macheda, Peluso, Sforzini, Faraoni e tanti altri, che  invece da oggi potranno realizzarsi nelle file della rinnovata società salernitana.
Lega e Federazione hanno capito che questa può essere la soluzione giusta per poter seguire e tenere in caldo giovani speranze che altrimenti andrebbero disperse, con spese e preoccupazioni varie destinate ad un difficile e controverso avvenire.
La Lazio, oggi, si ritrova con una nidiata di ex Primavera classe 1992, venti anni, da sistemare altrove. Forse qualcuno di essi troverà la via provvisoria di Auronzo: Berardi, Crescenzi, Zampa, Onazi e Rozzi potrebbero interessare Petkovic ed essere aggregati nel listone biancoceleste per il prossimo campionato, viceversa potrebbero sempre trovare una buona strada verso Salerno, dove troverebbero spazi assai più consistenti e possibilità ben maggiori di collaudo, sicchè l'anno successivo non avrebbero difficoltà, in caso di buona maturazione, di ritrovare la via maestra di Formello. Oltre ai citati, ce ne sono altri: Barreto, Emmanuel, e i rientri da vecchi prestiti come Tuia, Mendicino, Cinelli, Cinque, Perpetuini, tutta gente che non deve considerare interrotto il suo curriculum  biancoceleste qualora dovessero trovare sistemazione a Salerno con il bravo Simone Inzaghi o chiunque abbia il delicato incarico di curare tante giovani promesse. Sicuramente, da qui  al prossimo luglio 2013, almeno due o tre di questi elementi torneranno utili per la prima squadra biancoceleste.

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