Il Siena: un tiro in porta con Larrondo, e 1-0. La Lazio: una gragnuola di tiri, un palo clamoroso di Candreva, prodezze di Zarate, e zero gol.
Per un'ora e mezza la lazio ha pestato l'area senese senza cavare un ragno dal buco. Sono partite così, la Lazio nel primo tempo e per metà ripresa ha schierato un po' le seconde linee. Si è presentata con Marchetti; Cavanda Biava Stendardo Garrido; Gonzalez, Ledesma, Cana; Hernanes; Floccari e Kozak. Gioco lento e slegato, il cambio di modulo è servito poco, e al 41' un lancio di D'Agostino serve Larrondo che sorprende la difesa biancoceeleste. Una bella soddisfazione per Cosmi.
Poi i minuti sono trascorsi invano davanti a un Pegolo imbattibile, che ha compiuto una serie di prodezze. Via via Petkovic ha immesso in formazione tutti i suoi tiratori, e alla fine aveva in campo il meglio, ma non è servito. Sono entrati via via Berardi, Konko, Scaloni, Zauri, Onazi, Alfaro, Candreva, Rozzi e Zarate, e nemmeno i grandi cannonieri Candreva, Zarate, Alfaro e Rozzi, che finora sono riusciti a segnare gragnuole di gol, sono riusciti a infilare un Pegolo in giornata di grazia. Un palo clamoroso ha detto di no a una staffilata di Candreva.
Problemi per Petkovic? E' presto per dirlo, mancando Klose, Radu, Mauri, Ederson, Dias ed altri pezzi pregiati. Comunque una verifica immediata si avrà domani pomeriggio contro il Torino, quando nel primo tempo il tecnico si Serajevo schiererà la squadra migliore possibile in questo momento. Staremo a vedere la reazione di una Lazio apparsa forse un po' imballata, e in cui si sono messi in evidenza soltanto Cana, Zarate, Onazi e Candreva, anche se per poche decine di minuti finali.
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