Sono bastati dodici giorni di ritiro, a Mauro Zarate, per ricon quistare la maglia numero 10, alla quale aspirava anche Ederson. Approfittando dell'assenza temporanea del brasiliano, Maurito ce l'ha messsa tutta, e a furia di dribbling, di prodezze tecniche e di gol c'è riuscito in pieno, con gioia grande dei tifosi che hanno ritrovato il loro idolo, e soddisfazione di Petkovic, che si ritrova tra le mani un vero campione.
Oggi come oggi, Zarate è il candidato più serio ad affiancare Klose in prima linea, formando un duo che, se riuscirà a plasmarsi, si presenta fra i più interessanti del campionato. Oltre a Zarate, le due prime uscite hanno messo in luce un Candreva sfolgorante, cinque gol in 60 + 60 minuti di gioco, lui mediano, ogni venticinque minuti una rete! E accanto a lui un Lulic velocissimo, distributore di assist, anima della squadra dalla metà campo all'area di rigore avversaria.
Poi due rivelazioni: l'intelligenza tattica e il senso della posizione di Onazi, e le veloci incursioni nei venti metri finali di Rozzi, un diciottenne romano di Roma che ha tanta voglia di spaccare tutto senza perdere il senso delle proporzioni e deciso a sfruttare il suo turno.
Oggi avremo una conferma di queste prime impressioni nella nuova amichevole contro il Montebelluna, leggermente più impegnativa, e nel corso della quale dovremmo vedere per almeno un'ora di nuovo Zarate, Hernanes, Lulic, Onazi, Rozzi e Kozak, addirittura con un tridente giovane e ben assortito Zarate-Kozak-Rozzi. spettacolo assicurato per gli entusiasti tifosi di Auronzo.
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