- Fido, amico mio! Perchè mi sei venuto dietro? Lo sai che con me la vita non è per niente tranquilla? -
- Caro Pinocchio, bell'amico che sei! Sai benissimo che riesco a parlare solo con te, perché tu mi comprendi come io comprendo te. Per questo mi chiamo Fido -
Pinocchio si vergognava un poco di aver tradito il suo vecchio amico a quattro zampe, ma fu contento di poter scambiare qualche parola dopo due lunghi giorni di silenzio.
Il picco nevoso, all'orizzonte, si era molto avvicinato, e Pinocchio calcolò che ormai restava solo un altro giorno di cammino.
Infatti fu così. La strada cominciò ad arrampicarsi sempre più ripida sulla montagna, ricoperta di fitti boschi fino a metà. Faceva già abbastanza freddo, e la neve era ormai vicina. La strada arrivava quasi vicino alla vetta, e poi le girò attorno e sfociò in un paesaggio che dava verso una grande vallata.
Da lì Pinocchio vide finalmente il mare. Una sottile striscia verde-azzurra che chiudeva il nuovo orizzonte. Si fermò a guardare con meraviglia il panorama, e anche Fido scodinzolava di gioia vicino a lui.
- Quel mare ha un colore meraviglioso - disse Pinocchio. - Ma dovremo camminare ancora per lunghe miglia per poterci arrivare. Però ora il cammino sarà facile, e non avremo problemi -
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