domenica 3 giugno 2012

Il mito della perfomance economica

In quel che segue mi soffermerò, sia pur in breve per ragioni di spazio, sulla principale delle cause remore della crisi. Non mi occuperò invece, né degli effetti del collasso attuale, né delle vie di uscita da esso.
E', infatti, importante far emergere dai fatti scaturiti dal disastro finanziario quell'ideologia fallace, oggi dominante, nota come "mainstream" economico. Si tratta dell'ideologia  che, a partire dall'assunto antropologico dell'homo oeconomicus (uomo economico) ovvero dell'egoismo razionale - che è un assunto, si badi, cioè una tesi non dimostrata - giunge, dopo un lungo itinerario, cosparso di teoremi raffinati e di indagini econometriche, alla conclusione che i mercati, anche quelli finanziari, sono in grado di autoregolarsi, cioè sia di darsi delle regole sia di farle rispettare.
Il ponte che collega quell'assunto a tale conclusione è il principio dell'efficienza, che regola la società postmoderna.
Da qui il "mito della performance" per il quale una cosa diventa "vera" per il solo fatto che la "facciamo".
(da un articolo di Stefano Zamagni)

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