C'è una leggenda, nel calcio, che parla di un attaccante inglese, Stanley Matthews, che giocò a pallone in Premier League fino a 50 anni. Una leggenda vera, perchè Matthews è stato l'attaccante più longevo del calcio internazionale, e a 41 anni conquistò il primo Pallone d'oro.
Matthews, pronuncia Mettius, così lo conoscono tutti gli sportivi italiani di una certa età, aveva un dribbling ubriascante, e noi lo ricordiamo per aver fatto parte di quella nazionale inglese che sconfisse l'Italia, a Torino nella primavera del 1948, per 4-o, dandoci una lezione memorabile di calcio. Tra lui e l'altro Stanley, Mortensen, fecero vedere i sorci verdi al giovane portiere degli azzzurri, quel Valerio Bacigalupo che sarebbe scomparso di lì a poco con tutta la squadra del Torino.
Tempi da leggenda, appunto. Ma perchè stiamo facendo questo discorso? Semplicemente per constatare che al calcio, se si è atleti seri, si può giocare anche a lungo. E Reja, sicuramente pensando a Matthews, si è lasciato sfuggire: - Questo Klose... E' così serio e impegnato, ed ha un fisico così a posto, che mi fa pensare....sì, potrà giocare ancora per sei anni almeno, fino a 40 anni, proprio come quel Matthews lì che arrivò fino a 50 -
A Klose, noi tifosi della Lazio, sicuri di averlo ancora con noi, sotto il bel cielo di Roma, per qualche annetto ancoca, auguriamo che, come Stanley Matthews, vinca il pallone d'oro a 41 anni con la bella maglia biancoceleste. Abbiamo avuto la fortuna d'incontrare un giocatore come lui, e se la fortuna ci assiste per un po', potremo applaudirlo ancora per qualche annetto e mettere magari in bacheca qualche meraviglioso trofeo. Alla Matthews, appunto.
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