Ormai si è capito chiaramente. La Lazio è al massimo da Europa League, e ci sarà pure da lottare e stringere i denti per arrivarci.
Uno dei tre obbiettivi inseguiti, la Coppa Italia, è caduto come una pera matura: troppo superiore il Milan, anche se la Lazio ha avuto le sue opportunità per arrivare al 2-2 e poi magari giocarsi tutto nei supplementari. Ma uno stolto modulo a tre in difesa ha regalato ai rossoneri una superiorità offensiva schiacciante che la Lazio ha dimostrato di non possedere.
Cisse ha continuto a dar segni di ripresa con un bel gol, ma per il resto non ha fatto molto. Il più incisivo è apparso Lulic, l'unico che metteva paura alla difesa rossonera: poi c'è stata solo un po' di buona volontà, da squadra di mezza classifica quale è veramente la Lazio se rinuncia a giocarsi la carta Klose.
A questo punto, non avendo più velleità né di scudetto né di Champions (la riprendi tu, l'Inter?) c'è da chiedersi se non sia il caso di richiamare d'urgenza Maurito Zarate da Milano: almeno ci divertiremmo ai suoi dribbling, che sono assai più efficaci di quelli di Djibril Cisse. Maurito potrebbe davvero darci qualche risorsa di tecnica e di spettacolo che abbiamo assolutamente perduto, almeno dalla partita col Chievo in quello squallido e fortunato 0-0 regalatoci dalle prodezze di Bizzarri.
Honda? Krasic? Sapunaru? Lotito può tenersi anche i soldi in tasca e rimandare le spese a giugno, tanto neppure questi rinforzi ci servirebbero a riconquistare il terzo posto, con una Udinese che ci sovrasta di cinque punti e un'Inter che dovrà a sua volta fare ancora tanti miracoli per riprendere i friulani. A noi, se andrà bene, potrà bastare il quinto posto e forse pure il sesto, se a conquistare la Coppa Italia sarà una delle tre prime in classifica.
Raja apra l'occchio e guardi meglio: Invece del modulo a treoin difesa, che per la Lazio è un pozzo senza fondo, bastava dar fiducia a Lulic come terzino: tutto sommato, è il migliore che abbiamo.
E chissò che col Milan le cose non sarebbero andate diversamente...
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