Riecco la grande Lazio in trasferta: 3-0 al Chievo, con Hernanes e doppietta finale di Klose, le cui segnature finali fanno pensare ormai a una "zona Klose" più terribile di quella di Cesarini.
Preziosissimo il gol iniziale di Hernanes, sul quale la Lazio ha saputo impostare una partita molto saggia, in cui si è rivista la forte difesa con l'imbattibile Marchetti e un Dias che ha ritrovato calma e autorità, mentre davanti ai difensori Ledesma ha saputo ricreare quella barriera insuperabile che ha caratterizzato la prima parte della stagione biancoceleste.
La Lazio era in formazione tipo, con l'efficace binomio Gonzalez-Lulic dotati di un dinamismo che non è facile trovare neanche nelle squadre maggiori. Anche il duo Klose-Rocchi si è reso utilissimo con i frequenti rientri, mentre Klose, con la sua invidiabile freschezza atletica, è emerso nel finale come un gigante in mezzo alla difesa del Chievo sbilanciata alla rincorsa del possibile pareggio. Possedere un'arma come quella costituita dal grande Miro è un po' il segreto di questa Lazio che si è rilanciata nettamente.
Il quarto posto è stato per ora riguadagnato, ma soprattutto gli uomini di Reja sono tornati a soli due punti dall'Udinese, e dunque ancora in corsa per la possibile conquista del terzo posto per la Champions.
A Chievo è venuta dunque la sospirata svolta, che cancella le ansie di questo terribile mese di gennaio chiusosi per fortuna nel modo migliore. Dal Bentegodi esce fuori una Lazio nuova, autrice dell'ennesima vittoria in trasferta e nuovamente sicura di se stessa.
Se Honda arriverà, le potenzialità della Lazio si arricchirebbero ancora.
Nessun commento:
Posta un commento