Honda, Zagoyev, Arshavin: ha da venì da Mosca, il campione che darà forza alla Lazio per l'ultimo assalto allo scudetto, all'Europa e alle varie ambizioni ancora vive.
Sembrava tutto semplice per Honda, e non lo è stato: Il CSKA vuole 16 milioni e nessuna contropartita, neanche Makinwa o Carrizo che potevano liberarci un posto da extracomunitario. La Lazio arriva al massimo a 12 con modalità varie di pagamento, il discorso rimane aperto, ma prima deve pensare a sistemare uno dei due extracomunitari.
E allora Tare, nella sua prima capatina a Mosca che verrà ripetuta in settimana, si è informato ancora su Zagojev, l'altro asso del CSKA sul quale Lotito sta facendo un pensierino: anche qui difficile, ma non impossibile: questione d'argent de poche, di denaro a pronta cassa.
Un terzo asso, sempre russo, a cui la Lazio pensa è Arshavin dell'Arsenal, quotato molto meno, sui sei milioni: questo è fattibile, e la soluzione dei problemi del centrocampo biancoeleste verrebbe comunque dalla roulette russa. Andrej Arshavin ha 30 anni, è di San Pietroburgo, ha dodici anni di carriera con 427 presenze, 100 gol e 143 assist, sarebbe una soluzione medio-alta e forse la più fattibile.
La Lazio pensa anche a Krasic della Juventus, un prestito che servirebbe a rilanciare il giocatore e sarebbe utile al centrocampo laziale. Però la Juve, benchè scontenta dell'attuale rendimento del giocatore, non sembra voglia privarsene così a cuor leggero. Vedremo. Ma i giorni passano, ne restano solo dieci alla chiusura del mercato. Lotito ha detto che farà un colpaccio da 14 milioni, e noi gli diano tutto il credito possibile. Vedrete che qualcosa d'importante arriverà.
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