Nizza insegna: la Lazio in Europa va meglio che in Italia. A Siena perdi, a Nizza vinci. Si rivede subito la squadra che con Petkovic, nell'avventura dell'Europa League, è stata forse la più forte, anche se un arbitraggio infame e una sconfitta ingiusta a Istanbul, una sola sconfitta, è bastata ad eliminare i biancocelesti alle soglie della semifinale.
Rivediamo quel maestoso cammino che alla fine ha visto Libor Kozak capocannoniere con ben 10 reti, un bottino da grande campione in sole 14 partite.
Il bottino complessivo della Lazio nell'Europa League è stato di 14 partite, con 8 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, quella col Fenerbahce per 0-2 sancita da un arbitro russo semplicemente folle. La Lazio ha segnato ben 25 reti, 10 con Kozak, 4 con Floccari, 2 con Ederson, una ciascuno con Klose, Zarate, Hernanes, Candreva, Gonzalez, Onazi, Radu, Lulic, più un'autorete di Touché con il Panathinaikos. Ben undici giocatori laziali hanno partecipato al bottino europeo, e tutti, meno Zarate, sono pronti ad affrontare la nuova avventura con un sogno nella mente, sogno corroborato dall' esperienza acquisita: se il buon Platini, a livello UEFA, mostrerà un po' di comprensione, come sembra voglia fare, con i colori biancocelesti, forse avremo meno grane a livello di designazioni e di direzioni arbitrali.
Le vittorie più belle? Il 3-0 sul Panathinaikos, il 4-0 a Maribor, lo 0-2 di Stoccarda, il 3-1 sullo stesso Stoccarda, il 2-0 sul Moenchengladbach, ma forse su tutte il clamoroso 3-3 a Moenchengladbach, con clamorosa rimonta finale, segno di grandissima vitalità a fronte di un altro arbitraggio punitivo (due rigori e un'espulsione).
Che bella Lazio, quella dell'Europa League 2012-13. Ingiustamente stroncata da un arbitraggio folle, a segnare l'unica sconfitta su un cammino immacolato e incredibilmente sicuro. Meritava ben altro, la Lazio, che un quinto posto finale (prima delle escluse dalle semifinali). Comunque siamo stati quinti in Europa, su un totale di oltre 60 squadre partecipanti, comprese le terze classificate dei giorni di Champions League, e siamo pronti a ripeterci e a migliorarci con una nuova splendida avventura targata Petkovic, spavaldo allenatore esordiente.
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