Aspetteremo col fiato in gola fino a lunedì 2 settembre. La trattativa si trascinerà fino all'ultimo. Tutto congiura perché Yilmaz diventi il secondo attaccante della Lazio accanto al grande Miro Klose. La volontà del giocatore c'è, i dirigenti giallorossi di Turchia ne prendono atto, ma vogliono ricavare il più possibile da questa cessione perché devono dare ancora un bel po' di soldi al Trabzonsport, la vecchia squadra del gigantesco goleador.
Il Galatasaray vuole 18 milioni e non si muove, la Lazio ha fatto sapere di voler arrivare a 12, più magari l'aggiunta di un paio di giocatori, Pereirinha e Stankevicius, che però a Istanbul non sembrano costituire la giusta differenza di 6 milioni. La Lazio dovrà cercare qualche altra leva o arrivare almeno a 14 milioni per l'offerta ritenuta la più giusta, e per la quale non si riuscì a concludere già l'anno scorso.
Ma di acqua ne è passata tanta, sotto i ponti, in questi mesi, e al Galatasaray Burak Yilmaz non è ritenuto più l'uomo che risolve tutti i problemi, sicchè Terim ha finito per preferirgli nettamente Drogba nel ruolo di unica punta. La Lazio può far leva su questo punto debole della questione per cercare di assicurarsi un giocatore che a lei invece sarebbe utilissimo e addirittura indispensabile. E' per questo che Lotito insiste, convinto alla fine di riuscire nel colpaccio.
Ma se proprio non dovesse riuscire nel suo intento, ha pronta la carta di riserva:Alberto Gilardino.
Per campionato e Coppe, la Lazio deve poter contare comunque su un secondo grande cannoniere.
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